Dicono di noi
“Effetto Covid: i piccoli borghi diventano sedi sostenibili dell’azienda diffusa”
La startup HQVillage vuole valorizzare e riqualificare i borghi italiani, e in particolare quelli che più hanno risentito del fenomeno di spopolamento, trasformandoli in sedi aziendali alternative attraverso una rete di proprietari immobiliari privati e l’offerta di un’ampia offerta di servizi
– di Gianni Rusconi
IL SOLE 24ORE
“I Borghi in sedi aziendali per gli Smartworker”
Il lavoro agile ha cambiato il modo di lavorare ed è proprio lo smart working a fornire una possibilità di salvezza per i piccoli borghi dello spopolamento. Ma come valorizzarli e trasformarli in sedi aziendali alternative attraverso una rete di proprietari immobiliari privati e l’offerta di un’ampia offerta di servizi? La soluzione arriva da una startup pisana HQVillage, che punta a ripopolare borghi e territori unici in Italia promuovendoli come sedi aziendali diffuse, innovative e del futuro.
– Rita Maria Stanca
NUVOLA DEL LAVORO (CORRIERE DELLA SERA)
“Stop allo spopolamento con lo Smart Working”
La scommessa di HQVillage punta a riqualificare e far tornare a vivere i borghi italiani a rischio spopolamento, trasformando i vicoli stretti tra campanili, case in mattoni e campagna in sedi aziendali alternative. Il tutto facendo incontrare una domanda, quella di spazi di lavoro in smart working lontano dal caos delle città, con l’offerta, quella di proprietari immobiliari privati.
– Alessandro Bientinesi
IL TIRRENO
“Lo Smartworking nei Borghi italiani”
Quando si parla del futuro del lavoro, HQVillage si impegna ad annunciare la sua proposta come modello di businnes. Anticipare il futuro delle sedi aziendali: sostenibile, resiliente e adatto alle nuove esigenze dello smartworker. Trasferendosi in uno dei borghi partner del progetto, il lavoratore potrà scegliere dove e come vivere e lavorare
– Bruna Galvao
ITALCAM