Come si trasforma un limite in un’opportunità? In HQVillage, cambiando semplicemente la prospettiva con cui lo si guarda.
New York, 1949. Alla porta della DDB, una tra le agenzie pubblicitarie più importanti al mondo, fa capolino un’azienda automobilistica tedesca, interessata a lanciare un nuovo modello sul mercato americano. Si tratta del Maggiolino, e l’azienda in questione è la Volkswagen. La stessa casa automobilistica scelta da Hitler per le proprie auto di stato, solo pochi anni prima.
L’agenzia fiuta l’affare e accetta il lavoro, creando la campagna “Think Small.” Il claim viene impresso su grandi manifesti completamente bianchi. Solo in un secondo momento sullo sfondo, si intravede un piccolo Maggiolino. Stop! Nient’altro. Nessuna modella o pilota famoso che riempiano lo spazio e catturino l’immaginario delle persone.
Qual è il messaggio sottointeso e il fine ultimo di questa campagna, così dirompente rispetto a tutte le altre? Semplice, cambiare il modo in cui guardiamo a quel prodotto.
I pubblicitari della DDB, in pieno boom economico, decidono di mettere in discussione l’atteggiamento degli americani verso la società dei consumi; sferrano un attacco all’automobile intesa come status symbol. Basta valutare il prestigio di una quattroruote misurando solo la grandezza e la potenza. Piuttosto, impariamo a ricercarlo nella solidità del prodotto, nel rapporto qualità prezzo e, perché no, anche nelle ridotte dimensioni.
In HQVillage abbiamo fatto nostro questo claim, applicando lo stesso “negative approach” ai piccoli borghi d’Italia per catalizzare la loro rinascita.
Pensateci: la storia di quante persone, famose o che conoscete, è iniziata con la partenza da un piccolo paese. Spesso, per le ridotte dimensioni e la mancanza di occasioni. Insomma, grossi limiti. Che finiranno per restarli, finché qualcuno non sarà disposto a vederli attraverso occhi nuovi.
In un mondo sempre più globalizzato e che ci convince che tutto ciò che ci serve sia altrove, magari in una metropoli, noi vogliamo riavvolgere il nastro e tornare al punto di partenza. Per smettere di vedere solo limiti dove, invece, si nascondono grandi opportunità.
La storia di successo del Maggiolino ci ha aiutati a capire tutto questo. Che le debolezze e i difetti di molti luoghi unici, possono trasformarsi in punti di forza da cui partire per investire in un futuro diverso. Sostenibile e attrattivo, ma sempre a misura di persona.